My name is Demetra Fogazza, soprano, lyric and modern singing teacher, multi-instrumentalist. Based in Milan.
Nella mia carriera, ho raccolto un’ampia esperienza come performer, insegnante ed atleta che mi ha consentito di mettere a fuoco le difficoltà principali nello studio e nella professione del canto e superarle sfruttando i principi alla base dell’allenamento e del mindset sportivo.
Ho scelto quindi di aprire questo blog di ricerca per condividere con voi la mia esperienza e fare chiarezza su molti punti dell’apprendimento del canto e degli strumenti musicali, mettendo in luce gli aspetti più atletici e neuroscientifici.
Mi rivolgo agli stimati colleghi vocal coach, agli insegnanti di strumento e musica in generale e a tutti coloro che vogliano migliorare la propria prestazione artistico/musicale o intraprendere da zero una carriera (professionale quanto amatoriale) in tal senso.
Fin da bambina immersa nel mondo della musica grazie alla presenza di un pianoforte in casa, che stava lì così… “per aiutare il destino” (Cit. Rodolfo, Bohème di G.Puccini).
Figlia di un professore molto carismatico a cui devo questo inusuale nome da dea greca, dai primi anni di scuola materna fino alla maturità classica il mio istinto didattico irrompeva prepotentemente nel mio relazionarmi ai compagni di classe: ero quella che rispiegava tutto a chi restava indietro (poveri prof!).
Al Conservatorio poi mi venne fatto notare che trascorrevo una notevole quantità di tempo a spiegare il solfeggio, la pronuncia dell’italiano (ai numerosi studenti stranieri), ad accompagnare al pianoforte e a fare ripasso dello spartito ai miei compagni di corso invece che concentrare il focus esclusivamente su me stessa. Un mio carissimo Maestro, il mio mentore*, un pianista collaboratore ripassatore (non chiamate mai questi personaggi “accompagnatori”, per carità!), colui con cui mi identifico quando voglio essere l’insegnante più brava del mondo, mi ripeteva sempre “Demetra ma… sei sicura di voler fare la cantante e non l’insegnante?”. Sul momento, nel dubbio, mi offendevo a morte…
Eppure in tanti nel corso degli anni mi ripetevano che avevo un istinto didattico straordinario e una grande sensibilità.
*N.B.Ogni riferimento al Maestro Leonardo Nicassio è puramente casuale!
Ho avuto la sfortuna di nascere col cosiddetto “talento musicale” e una voce molto apprezzata alle prime selezioni, per cui -lo confesso pubblicamente al cospetto di voi tutti- non ho sentito da subito l’esigenza di darmi da fare come si deve e applicare una pratica deliberata costante e appassionata, mi veniva tutto facile ed ero sempre “la migliore”.
Ovviamente è durato poco.
Le mie capacità mi hanno donato momenti di gloria in prestigiosi teatri in Europa, USA e Giappone (grazie Musica per avermi fatto viaggiare!), ma inevitabilmente non sono mancate le difficoltà e i momenti artistici meno nobili che ho sempre suddiviso in categorie retributive quali “concerti spesa” e “concerti-affitto”. Ma proprio grazie alle cadute ho potuto sfruttare la resilienza (sì, la sto citando anch’io!) a mio vantaggio e ritrovare la strada, e tutto questo proprio grazie ai contenuti che vorrò condividere con voi.